A breve, sarà dunque convocato un incontro che porterà allo stesso tavolo tutti gli attori in gioco del car sharing, dal Comune ai diversi gestori. Secondo l’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran, intervistato dal Corriere della sera, si dovrà raggiungere innanzitutto una maggiore integrazione tra gli operatori, il servizio parallelo di bike sharing e il resto dei mezzi pubblici Atm: magari con un’unica card (o un’alternativa equivalente) per lasciare liberi gli utenti di scegliere come spostarsi, in modo pratico e semplice.
La durata della licenza per gli operatori, dovrebbe poi essere prolungata ed estesa probabilmente a cinque o sei anni. Questo permetterebbe ai gestori dei vari servizi, oggi ancora in rosso, di spalmare gli investimenti necessari sul periodo più lungo.
Infine, la volontà dell’assessore sarebbe quella di eliminare ledifferenziazioni di tariffa tra quartieri centrali e periferie, come quelle introdotte recentemente da Car2Go. Con un’ulteriore proiezione del servizio verso i comuni dell’area metropolitana e addirittura la possibilità di utilizzare le auto in condivisione anche al di fuori dei confini urbani. Obiettivo: far diventare il car sharing sempre di più un’alternativa all’auto di proprietà, anche nel week-end. Le nuove regole entreranno in vigore da luglio 2016e dovrebbero essere definite già entro la fine di gennaio.
FONTE: www.wired.it