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Caserta, tre poliziotti arrestati tra le accuse auto di servizio per accompagnare Gigi D'Alessio

Caserta, tre poliziotti arrestati tra le accuse auto di servizio per accompagnare Gigi D'Alessio
Anche tre poliziotti in servizio al Commissariato di Marcianise sono finiti in carcere insieme ad altre tredici persone in una operazione della Squadra Mobile di Caserta nei confronti del clan Belforte: Alessandro Albano, 48 anni, Nunziante Camarca, 37 anni, e Domenico Petrillo, 41 anni, rispettivamente sovrintendente e assistenti capo dalla polizia.

L’operazione, cominciata in piena notte si è conclusa nelle prime ore della mattinata. I sedici ordini di carcerazione  sono stati  emessi dal gip su richiesta del sostituto procuratore antimafia Luigi Landolfi.

I reati. I reati contestati, a vario titolo, sono quelli di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, allo spaccio di droga, all'usura, alla truffa, al falso, alla corruzione, alla concussione e all'abuso d'ufficio.  Gli agenti,  in particolare, sono accusati di reati diversi, tra cui quelli di  peculato, corruzione e spaccio di droga.
 
La scorta a Gigi D'Alessio. Ricostruito un episodio in cui uno dei tre  poliziotti avrebbe utilizzato l'auto di servizio (e segnato tre ore di straordinario)  per accompagnare Gigi D'Alessio (sempre  lo stesso agente si recò anche con D’Alessio negli Stati Uniti per un concerto tenuto nella città di New York) a piazza Municipio a Napoli. L’occasione è la presentazione di un cd in un noto store del quartiere Vomero.  I tre poliziotti sono nel capoluogo campano, senza alcuna autorizzazione, avendo firmato di essere in servizio al commissariato di Marcianise, nel Casertano, dove sono in organico. Accade l'11 dicembre del 2013, e non è l'unica volta in cui i 3 poliziotti infedeli utilizzano un'Alfa 156 per scopi diversi da quelli di servizio.

La replica del cantante. "Il poliziotto arrestato è un mio fan da tempo, da almeno venti anni e tutte le volte che venivo a cantare in zona, si faceva trovare in servizio e mi scortava con la macchina, mi faceva la staffetta". E' il commento di Gigi D'Alessio. "Lo faceva sempre -afferma il cantante- anche con mia moglie, Anna Tatangelo la quale, in occasione di un concerto a Marcianise si è fatto trovare per accompagnarla". Dagli inquirenti emerge anche un episodio di un concerto del cantante partenopeo a New York, nel quale lo stesso agente lo avrebbe accompagnato. "Quando ho fatto un concerto a New York, il 14 febbraio 2011 -racconta D'Alessio- è venuto insieme a mio nipote che suona con me. Mio nipote mi disse 'vuole venire, posso portarlo? E' sempre meglio averlo un poliziotto accanto'. Io dissi di si. Io ho grande rispetto per gli uomini in divisa ma oramai -conclude il cantante- manco più dei poliziotti uno si può fidare.
Non mi ricordo chi pagò quel viaggio".

L'auto di servizio per andare in discoteca. I tre con l'auto di servizio e sempre firmandosi lo straordinario frequentano anche discoteche come documentato dall'indagine, avviene il 21 febbraio 2014 quando sempre con un Alfa 156, la stessa usata per D'Alessio, vanno allo 'Studio uno', di San Nicola la strada, e firmano un straordinario fino alle 3 e mezza del mattino.

Puntate al Bingo. Nell’ordinanza emessa dal gip Carlo Alessandro Modestino, vengono descritti anche episodi di puntate al “Royal Bingo” di Maddaloni, da parte dei tre poliziotti, che si muovevano con l'Alfa 156 o con una Fiat  Punto, auto di servizio, con ore di straordinario.

Regali e denaro. Si legge anche di regali in denaro e abbigliamento ai tre poliziotti  per omettere controlli , verificare lo stato di indagini su Donato Buccierio, a capo da una delle organizzazioni individuate dai magistrati, ma anche accessi indebiti al sistema informatico da parte degli agenti

Sesso in commissariato. Nel corso di servizi i tre poliziotti antiprostituzione avrebbero fatto sesso con due ragazze, due sorelle,  sia durante il pattugliamento del territorio sia nei locali dello stesso commissariato di Marcianise. A rivelare i particolari sono state le stesse ragazze oggetto delle attenzioni sessuali dei poliziotti. Il 17 febbraio 2014 i due assistenti capo della polizia del Commissariato di Marcianise, avrebbero attestato, falsamente di aver “svolto servizio di appostamento a Recale, finalizzato  al rintraccio di rapinatori di coppiette utilizzando due ragazze, mentre in realtà sarebbero stati intenti  a consumare un rapporto sessuale all’interno di un’auto civetta della polizia, una Fiat Punto, con le due donne, due sorelle”. 
 
All’antivigilia dell’ultimo dell’anno del  2013, i tre pensarono bene di “festeggiare “ l’arrivo del nuovo anno anno portando in commissariato di polizia di Marcianise le stesse due donne.  Nella relazione di servizio, a cui avevano anche allegato regolare richiesta di lavoro straordinario,  era scritto: “Arresto Smeragliuolo Lorenzo per spaccio crack”, mentre in realtà dalle 22,21 alle 23,18 i tre poliziotti  avrebbero consumato un rapporto sessuale con  A.S e G.S,  proprio negli uffici del commissariato di Marcianise

FONTE: www.repubblica.it
 
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12 Comments

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      seomind
      set 28, 2021

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      • Avatar
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