"La camorra è un elemento costitutivo di Napoli", aveva detto la Bindi sollevando un mare di polemiche. Ora interviene a suo favore anche il magistrato: "Basta negazionismi"
"Io stesso ho definito già in passato la camorra elemento costitutivo della società napoletana. Se non guardiamo in faccia questa realtà, se proseguiamo con i negazionismi, non possiamo approntare interventi strutturali", ha spiegato.
"Nessuno nega la storia e l'arte di Napoli" - "Il contrasto alle mafie, a tutte le mafie, ha sempre avuto un andamento emergenziale: le mafie sono state contrastate a mio avviso esclusivamente come problema di ordine pubblico solo nel momento in cui si riteneva che quella attività potesse attentare all'ordine pubblico e alle istituzioni", ha proseguito Roberti. "Nessuno nega storia e arte di Napoli, ma se l'atteggiamento è consolatorio: se si dice che è solo la terra di Croce e Vico, dobbiamo riconoscere che a questa Napoli si contrappone quella camorrista che ancora domina in tante zone. Guardare in faccia la realtà è precondizione per poter articolare interventi per davvero operare un superamento. Io stesso, quando dissi che la camorra era elemento costitutivo della societa' napoletana - ha proseguito - intendevo dire che è parte integrante della società ed è un problema economico, politico e sociale oltre che criminale; è un dato che troviamo dall'Unità d'Italia a oggi".
"Corruzione mai combattuta" - "La corruzione è mai stata combattuta in Italia? Mai", si è chiesto il procuratore nazionale Antimafia davanti alla Commissione Antimafia. "Il corruttore è sempre stato visto come un furbo, come l'evasore fiscale. Come si fa a negare che le mafie siano elemento costitutivo della società da cui hanno avuto origine e poi si sono diramate?".
fonte: http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/camorra-roberti-bindi-ha-ragione-corruzione-mai-combattuta-in-italia-_2133733-201502a.shtml