Oltre il 90% delle prime visite e degli esami strumentali in Emilia-Romagna è garantito entro i tempi previsti rispettivamente 30 e 60 giorni. L'hanno annunciato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini e l'assessore alla Sanità Sergio Venturi. L'abbattimento dei tempi di attesa era uno degli obiettivi del primo anno di mandato. Lo scorso gennaio i tempi erano garantiti per il 58% delle prestazioni. A luglio quando è stato presentato il Piano regionale per ridurli, si fermavano al 73.
"In quella che è una delle sanità migliori di Europa - ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini - questo era uno dei titoli su cui qualche difetto lo notavamo perché ce lo riportavano in parecchi. In pochi mesi si sono ridotti notevolmente i tempi di attesa per le diverse prestazioni sanitarie".
Per l'assessore Venturi "siamo arrivati più in là di quello che noi stessi ci aspettavamo: ora dobbiamo fare in modo che la performance non solo venga mantenuta, ma superi criticità che abbiamo riscontrato su alcuni territori".
Tra le azioni che hanno permesso questo risultato, il reclutamento di 149 nuovi giovani professionisti (a tempo determinato, ma la speranza di Bonaccini è quella di riuscire a stabilizzarli), un miglioramento della capacità produttiva (diversa modulazione delle visite e degli esami), l'aumento dell'offerta, percorsi di garanzia più efficienti in casi di particolare criticità (anche attraverso convenzioni con il privato accreditato), semplificazione delle agende (maggiore appropriatezza nella gestione delle prime visite). Su queste azioni la giunta ha destinato 10 milioni di risorse dedicate.
L'obiettivo, ora è consolidare i risultati. Da marzo, infatti, come già annunciato in estate, chi non farà la disdetta dell'appuntamento pagherà comunque il ticket. "Perché se prenotare è un diritto di ognuno - ha detto Bonaccini - presentarsi deve diventare un dovere. Mantenere il risultato? Quando ottieni un buon risultato è chiaro che andare oltre non è facile, mantenerlo è la questione principale. Vale in qualsiasi attività di impegno professionale. Noi ovviamente ci crediamo e vogliamo farlo".
FONTE: www.ansa.it